Il 16 Luglio 2015 fu firmata un Convenzione tra Sesta Opera SF, Direzione del carcere di Opera e Movimento Apostolico Ciechi (MAC) al fine di recuperare il patrimonio di circa 9000 audio-libri che il MAC metteva a disposizione dei non vedenti in tutta Italia. Infatti tutte le opere erano registrate su cassette analogiche a nastro magnetico ormai in disuso per l’avvento di nuove tecnologie (CD e lettori di CD, file mp3…) che avevano sostituito i vecchi mangia-cassette. I PC del Laboratorio Informatico, corredati di hardware e software opportuni, erano in grado di digitalizzare le vecchie cassette e di trasferire il segnale audio su CD o file mp3. Non solo, ma usando programmi di elaborazione di file audio digitali, si poteva migliorarne la qualità, togliendo il fruscio, amplificando le parti a basso volume, etc.

Così l’istituto mise a disposizione una piccola stanza dove alcuni detenuti gestivano le registrazioni, elaboravano i file digitali in post-produzione e, quando necessario, riparavano anche i vecchi mangia-cassette quando avevano problemi di funzionamento.

Ogni audio-libro consta di 4-7 cassette magnetiche che durano dai 30 ai 45 minuti l’una, devono essere “ascoltate”, digitalizzate, e “ripulite” dal rumore e infine trasferite su CD.

A fine 2017 le opere recuperate nel carcere di Opera da 6 detenuti furono 753, che sommate a quanto fatto a Bollate arrivarono a 1290.

A fine 2019, prima della pandemia, i due gruppi avevano recuperato 2400 opere, digitalizzando circa 12.700 cassette

Per riconoscere il valore sociale di questa iniziativa e per celebrare il recupero del 1000esimo audio-libro a San Fedele si tenne una cerimonia dove Sesta Opera e Movimento Apostolico Ciechi presentarono l’attività svolta alla presenza del card. Mario Delpini, del presidente del Tribunale di Sorveglianza, dott.ssa Giovanna Di Rosa, dei due Direttori dei carceri di Bollate e Opera, dott.ssa Cosima Buccoliero e il dott. Silvio Di Gregorio, e di alcuni detenuti impegnati nell’attività.